Zeppole di San Giuseppe fritte

È il dolce tipico di San Giuseppe, il 19 Marzo, giorno in cui si celebra la Festa del Papà, vanto della pasticceria napoletana, realizzato in particolare nelle regioni del Centro e Sud Italia. A base di pasta choux guarnita con crema pasticcera ed al centro una o più amarene o un ciuffetto di crema al cioccolato. In origine la zeppola nasce “fritta”, ma nel tempo prende piede anche la versione più leggera “al forno”. Un passaggio fondamentale per avere la zeppola fritta perfetta è la precottura in forno per alcuni minuti prima di passare alla frittura: risulterà soffice, gonfia e soprattutto non assorbirà troppo olio.
Oggi voglio dire grazie al mio papà, che mi ha fatto crescere con questi profumi e sapori unici ed indimenticabili, che si ripropongono ogni anno per la mia grande gioia.
Auguri a tutti i papà ed in particolare al mio che mi segue da lassù !

Tempo:

Preparazione 40 min. Cottura 60 min. (totale)

Difficoltà:

Media

𝗜𝗻𝗴𝗿𝗲𝗱𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗰𝗿𝗲𝗺𝗮 𝗽𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗰𝗲𝗿𝗮

- 500 ml latte intero fresco
- 5 tuorli d’uovo
- 150 zucchero semolato
- 40 farina 00
- 40 amido di mais
- semi di un baccello di vaniglia

𝗜𝗻𝗴𝗿𝗲𝗱𝗶𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗵𝗼𝘂𝘅 (Dosi per circa 15 zeppole medie o 20 piccole)

- 250 ml di acqua
- 100 gr di burro
- pizzico di sale
- 150 gr di farina 00
- 3 uova intere

𝗣𝗲𝗿 𝗳𝗿𝗶𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲

𝗗𝗲𝗰𝗼𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲

𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗿𝗲𝗺𝗮 𝗽𝗮𝘀𝘁𝗶𝗰𝗰𝗲𝗿𝗮

Mettete in un pentolino su fiamma bassa, il latte, i semi del baccello di vaniglia ed il baccello stesso, fate sfiorare il bollore.
Nel frattempo, con una frusta a mano, in una ciotola, mescolate bene i tuorli con lo zucchero, aggiungete la farina e l’amido di mais setacciati, e quando avrete ottenuto un composto chiaro e omogeneo, rimuovete dal latte il baccello di vaniglia e versatelo caldo, filtrandolo in più riprese con un colino.
Riponete il composto nel pentolino, sempre su fiamma bassa, e mescolate con la frusta per amalgamare il tutto, finchè non diventerà una crema densa e soda. Versate in un contenitore basso e largo, fare raffreddare a temperatura ambiente, coperta con pellicola alimentare a contatto. Conservate in frigorifero.

𝗣𝗿𝗼𝗰𝗲𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗽𝗮𝘀𝘁𝗮 𝗰𝗵𝗼𝘂𝘅

In una pentola versate l’acqua, il burro a pezzetti ed il pizzico di sale. Portate ad ebollizione, mescolando con un cucchiaio di legno, fate sciogliere bene il burro. Appena l’acqua inizierà a bollire, togliete la pentola dal fuoco e versate la farina setacciata, per evitare grumi.
Mescolate con forza il composto amalgamando tutti gli ingredienti. Rimettete di nuovo la pentola sul fuoco, a fiamma dolce, e mescolate continuamente con il cucchiaio di legno, fino a quando non si formerà una palla, che si staccherà dal fondo e dalle pareti della pentola. Serviranno pochi minuti, spegnete il fuoco e fate raffreddare.
Una volta raffreddato il composto, aggiungete un uovo per volta e amalgamate, non mettete l’altro uovo se il precedente non è stato completamente assorbito. Alla fine il composto dovrà essere compatto, liscio e privo di grumi.

𝗖𝗼𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗶𝗻 𝗳𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗲 𝗳𝗿𝗶𝘁𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝘇𝗲𝗽𝗽𝗼𝗹𝗲

Foderate una leccarda con carta forno. Inserite l’impasto della pasta choux in una sac à poche con bocchetta a stella da 10 mm, formate le zeppole, creando delle spirali di circa 6-7 cm, (io ho fatto un solo giro) ben distanziate tra loro.
Cuocete poche zeppole per volta, in forno preriscaldato statico a 200°, per circa 8-10 minuti, al ripiano centrale. Dovranno gonfiarsi leggermente e staccarsi facilmente dalla carta forno.
A questo punto passate alla frittura, immergete in olio di semi di arachidi ben caldo, 2 al massimo 3 zeppole per volta. L’olio deve avere una temperatura ideale di circa 160-170°, verificatela con un termometro da cucina. Proseguite la cottura cercando di mantenere la temperatura sempre costante, girandole spesso per renderle completamente cotte all’interno e ben dorate esternamente.
Scolate su carta assorbente, passatele ancora calde nello zucchero semolato. Una volta che si saranno raffreddate, inserite la crema pasticcera in una sac à poche con bocchetta a stella da 8-10 mm e farcite le zeppole. Per finire adagiate al centro un’amarena.

Con amore, Anna ❤️