A Carnevale ogni fritto vale ! Tra carri allegorici, travestimenti e sfilate, le chiacchiere non possono proprio mancare: da sempre, infatti, rappresentano la principale leccornia della tradizione dolciaria carnevalesca. Vengono definite con nomi diversi a seconda delle regioni: “chiacchiere” in Lombardia, “cenci” in Toscana, “frappe” in Emilia, “cròstoli” in Trentino, “galani” in Veneto, “bugie” in Piemonte. Sono croccanti e friabilissime sfoglie fritte, molto sottili, piene di bolle, di forma rettangolare, con due tagli centrali. Per completare vengono cosparse con abbondante zucchero a velo, come se piovesse ! Tutto ciò rende le chiacchiere inconfondibili, uniche, ad ogni morso un’esplosione di sapori, ed è subito festa per tutti, grandi e piccoli. Vi consiglio per ottenere delle sfoglie sottili, di utilizzare la macchinetta per la pasta, la cosiddetta “nonna papera”.